Benvenuti nel Sito della Dott.ssa Rosa Iannone Psicologa, Psicoterapeuta
 

Il nodo – nido in un abbraccio

L’ abbraccio è un gesto semplice, immediato, è uno slancio, è riempire e riempirsi il cuore in una stretta.

Perché allora è così difficile talvolta incrociarsi in un abbraccio?

L’ abbraccio ha radici lontane, nella nostra storia biologica e nel nostro sviluppo evolutivo … ci abbraccia già l’utero materno.
Si abbracciano le persone, si abbracciano gli animali. In questo gesto c’è un contenere e un essere contenuti. E’ un atteggiamento protettivo sia in senso emotivo che fisico:  ripara dal freddo, produce energia, trasmette calore, vicinanza e condivisione.

abbraccioUn abbraccio crea uno spazio intimo che coinvolge tutti i sensi: ci fa percepire l’ odore dell’ altro, gli occhi sono a diretto contatto con la zona tra la testa, il collo e le spalle della persona che abbracciamo, possiamo sussurrarci parole a bassa voce e farle arrivare dirette senza interferenze. E’ implicato il tatto e persino il gusto se l’ abbraccio è accompagnato da uno sfioramento delle nostre labbra sulla pelle di chi ci stringe e stringiamo.

E’ un gesto “mutuo”, non c’è distinzione tra chi abbraccia e chi è abbracciato. Si crea fusione, uno dei pochi gesti non complementare tra chi dà e chi riceve.

Permette al nostro cervello di produrre sostanze quali endorfine, che alzano la soglia del piacere e abbassano quella del dolore; stimola produzione di ossitocina, ormone implicato in tante funzioni dell’organismo e che favorisce la risposta para-simpatica di rilassamento inducendo sensazione di protezione, di “involucro e nido”.

L’ abbraccio ci fa “crescere”. In quel piccolo e veloce slancio c’è crescita di sé stessi come “essere sociale”, che riconosce di aver necessità dell’altro, e c’è crescita del rapporto con l’altra metà del “nodo dell’abbraccio”.

Quindi, abbracciamo e lasciamoci abbracciare!
Infrangiamo quella barriera di inutile e nocivo pudore, smascheriamo il nostro riserbo, che altro non è che paura.

AUTHOR - Riflessi di Riflessione

Il riflesso del pensiero diventa riverbero di luce, eco di suono in una mente offuscata dalla frenesia dei nostri tempi. Uno spazio di condivisione nel quale riflettere, interagire e confrontarsi.